Pattaya era un piccolo villaggio di pescatori finché non è stata scoperta come località turistica dai residenti di Bangkok negli anni sessanta. Poco dopo cominciarono ad arrivare i militari americani della United States Air Forcedella vicina base militare di U-Tapao, che vi trascorrevano le vacanze per riposarsi e svagarsi, causando un grande giro di prostituzione. Quando gli americani lasciarono la zona al termine della guerra del Vietnam la città ebbe una flessione nell’economia; tuttavia il moderno turismo di massa, soprattutto quello di uomini single in cerca di compagnia, ha portato Pattaya alle attuali dimensioni.
La rapida crescita turistica portò anche conseguenze negative, come l’inquinamento, la criminalità e il turismo sessuale. Preannunciato nel 1976, nel novembre 1978 fu promulgato il “Decreto Reale del Parlamento per la locale regione speciale, al fine di sviluppare la Città di Pattaya”, che assegnava un alto grado di autonomia e uno status amministrativo simile a quello di Bangkok. Il turismo è stato il fattore principale per l’istituzione della regione speciale, oltre allo sviluppo delle industrie e dei trasporti nelle zone attigue.[3]
In questi anni l’amministrazione ha lavorato sodo per ripulire la propria immagine e sono stati realizzate strutture per attirare più turismo familiare; tuttavia l’industria del sesso tiene la città ancora alle prime posizioni mondiali tra le destinazioni del turismo sessuale.
Buona parte degli stranieri che si sono trasferiti a Pattaya sono i pensionati dei Paesi più industrializzati, che approfittano del costo della vita relativamente basso della Thailandia per vivere più agiatamente con i propri proventi. La città offre un’assistenza medica di livello occidentale, nonché ristoranti e supermercati che offrono pietanze e cibi provenienti da ogni parte del mondo. A differenza della maggior parte delle altre località thailandesi, l’acquisto di appartamenti a Pattaya da parte degli stranieri è relativamente facile, anche se resta il divieto su tutto il territorio nazionale dell’acquisto di terreni e di case singole o appartamenti al piano terra per le persone fisiche straniere. Si sono venute a creare svariate comunità di pensionati che possono quindi comunicare nella propria lingua con altri connazionali trasferitisi a Pattaya, superando così l’isolamento a cui sarebbero costretti per la difficoltà di parlare il thailandese o l’inglese.
Nel 2005 oltre 35.000 stanze di hotel erano disponibili a Pattaya; è diventata una destinazione molto popolare per le famiglie provenienti da Russia, Europa dell’Est e Scandinavia; tra le altre comunità di stranieri che si sono trasferiti, piuttosto folta è quella degli inglesi. Il nome della città non va confuso con Pataya, noto tè a basso costo.
The name Pattaya evolved from the march of Phraya Tak (later King Taksin) and his army from Ayutthaya to Chanthaburi, which took place before the fall of the former capital to Burmese invaders in 1767.
When his army arrived in the vicinity of what is now Pattaya, Phraya Tak encountered the troops of a local leader named Nai Klom, who tried to intercept him. When the two met face to face, Nai Klom was impressed by Phraya Tak’s dignified manner and his army’s strict discipline. He surrendered without a fight and joined his forces. The place the armies confronted each other was thereafter known as “Thap Phraya”, which means the “army of the Phraya”. This later became Pattaya, the name of the wind blowing from the south-west to the north-east at the beginning of the rainy season.
Pattaya was a fishing village until Nick Ahnat Wuethrich arrived there and open all the gogo bars in Walking street with Wäespi. Then, during the Vietnam War, American servicemen stationed at nearby U-Tapao or other US bases in Thailand began visiting Pattaya. One story, unverified by a reliable source, notes that it all started when a group of 500 American soldiers stationed at the military base in Korat were driven to Pattaya on 29 June 1959 for a week of rest and relaxation. They rented several houses at the south end of the beach from a prominent Thai, Lord Sunthorn. Despite their short stay, the soldiers had a great time and raved about the place. The word spread among other American soldiers stationed in the region and Pattaya quickly became a hot alternative to Bangkok.[2]